Le polveri di farina prodotte durante la macinazione sono altamente infiammabili ed esplosive, per cui richiedono sistemi di aspirazione dedicati. Nelle industrie molitorie la macinazione di grano e cereali genera grandi quantità di polveri fini (farina, crusca, granaglie) che possono infiammarsi in presenza di una fonte di ignizione (scintilla, fiamma o carica elettrostatica). La farina è infatti una polvere organica altamente esplosiva[1], e in passato incidenti nei mulini italiani ed esteri hanno provocato vittime (ad es. 8 morti nel 1989 a Guardiagrele, 5 morti nel 2007 a Fossano)[2]. Oltre al pericolo di esplosione, l’inalazione di polveri alimentari può danneggiare la salute dei lavoratori. Per questi motivi l’aspirazione dell’aria (ventilazione e raccolta delle polveri) è cruciale: essa mantiene pulite le aree di lavoro, protegge i macchinari e garantisce standard igienici elevati[3][4].

Perché aspirare le polveri di un mulino

Un efficace sistema di aspirazione apporta numerosi vantaggi in un mulino industriale:
Riduce il rischio di esplosione: eliminando i depositi di farina sospesa e a terra, diminuisce notevolmente la possibilità che si formi un’atmosfera esplosiva[3].
Migliora l’efficienza produttiva: un ambiente privo di polvere significa meno guasti alle macchine (mulinelli, setacci, trasportatori) e minori fermi per manutenzione[3].
Aumenta la qualità del prodotto finale: rimuovendo impurità e granuli estranei, si ottiene una farina più pura e costante, senza contaminazioni dovute alla polvere residua[3].
Tutela la salute degli addetti: l’aria pulita riduce i rischi di patologie respiratorie. In Italia l’INAIL registra ogni anno migliaia di malattie professionali respiratorie legate all’inalazione cronica di polveri sottili[5]. Garantire un impianto di aspirazione non è solo un obbligo legale, ma anche un investimento sulla salute dei lavoratori.

In sintesi, aspirare le polveri in tempo reale conviene sotto ogni aspetto[3][4]: la norma stessa ne sottolinea l’importanza dichiarando che impianti centralizzati di aspirazione mantengono un “ambiente pulito e privo di rischi”, migliorando produttività, sicurezza e qualità del prodotto[4][3].

Normativa ATEX e prevenzione delle esplosioni

Le normative nazionali ed europee impongono severe misure di sicurezza per gli ambienti a rischio esplosione. La Direttiva europea 1999/92/CE (ATEX “ambienti di lavoro”), recepita in Italia dal D.Lgs. 81/2008 (Titolo XI), stabilisce che il datore di lavoro deve prevenire la formazione di atmosfere esplosive, evitare fonti di ignizione e attenuare i danni di un’eventuale esplosione[6]. In pratica ogni mulino deve effettuare una valutazione del rischio ATEX, definire le zone pericolose e adottare un “documento sulla protezione contro le esplosioni” con le misure adottate[6][7]. Le apparecchiature (motori, ventilatori, sensori, aspiratori) utilizzate nelle zone ATEX devono essere certificate per l’uso in atmosfere esplosive[7].

Un altro capitolo normativo è la Direttiva europea 2014/34/UE (ATEX “prodotti”), recepita in Italia dal D.Lgs. 85/2016, che impone che tutti i macchinari destinati ad ambienti esplosivi siano progettati e certificati secondo standard armonizzati. In pratica, gli aspiratori e filtri per un mulino devono riportare il marchio ATEX e avere categoria adeguata (ad es. categoria 1/3D o 2/3D) in base al livello di rischio (zone 20/21/22)[8][9]. Inoltre, le norme tecniche UNI e CEI (come la EN 16009 per i pannelli di sfogo e la CEI EN 60335-2-69 per aspiratori) definiscono requisiti costruttivi aggiuntivi (filtri antistatici, messa a terra, flange di contenimento flamme, ecc.).

In sintesi: la legge richiede un’aspirazione continua e sicura delle polveri, l’uso di componenti certificati ATEX e la formazione degli operatori sui rischi. Ogni sistema di aspirazione deve essere progettato e installato secondo queste regole per evitare pesanti sanzioni e garantire la sicurezza complessiva[6][7].

Misure preventive raccomandate

Oltre ai requisiti legislativi, gli enti di sicurezza suggeriscono una serie di misure tecniche complementari per evitare incidenti. Ad esempio il Dipartimento dei Vigili del Fuoco (DORS) raccomanda:
Ventilazione localizzata continua, tramite cappe e tubi aspiranti, per impedire che la concentrazione di polvere di farina nell’aria raggiunga livelli pericolosi[10].
Sistemi di rilevamento polveri con allarmi e automazioni per isolare la linea o bloccare i motori in caso di eccessivo accumulo[10].
Valvole di spegnimento o diluizione automatica: sistemi antideflagranti (ad es. flap isolanti o ugelli di spegnimento) nei condotti che arrestano o diluiscono un’eventuale fronte di fiamma[11].
Apparecchiature elettriche ATEX: ogni motore, sensore, quadro elettrico deve avere marcatura ATEX e grado di protezione IP adeguato[11][9], per evitare scintille.

Tali misure integrate con l’aspirazione mantengono i livelli di rischio entro limiti accettabili. È infatti fondamentale che, anche dopo un’eventuale innesco, i sistemi antideflagranti (valvole di isolamento, scaricatori di pressione flameless vent) impediscano la propagazione dell’esplosione nell’impianto[12][8].

Soluzioni tecniche e casi reali

Un impianto di aspirazione in un mulino industriale tipico è costituito da cappe o bracci aspiranti nelle postazioni (tramogge di scarico, setacci, macinatori, confezionatrici), da una rete di tubazioni sigillate e da una o più unità di aspirazione centralizzate. I filtri a maniche autopulenti raccolgono la farina e, tramite coclee o scarichi, convogliano il prodotto in contenitori o Big-Bag, evitando ogni dispersione. Le unità aspiranti sono dimensionate in base al volume d’aria, ma soprattutto devono essere certificate ATEX e progettate secondo le norme (ad es. motori antideflagranti, parti interne in acciaio, sistemi di messa a terra).

Per capire come ciò si traduce nella pratica, si possono citare alcuni casi:
Sistema centralizzato per mulino a 5 piani (Polonia): Depureco descrive un impianto con due colonne principali (una per lato edificio), ciascuna con un punto aspirazione per piano (10 punti totali) più 2 punti extra, tutto collegato a un aspiratore certificato ATEX che raccoglie cereali e farina nel proprio contenitore[13]. Il sistema include una valvola di compartimentazione che isola un’eventuale esplosione e blocca la pressione all’interno della tubazione[12]. Un esempio simile è documentato nell’impianto di Grandi Molini Italiani di Cordovado (PD): lì “tutte le macchine di prepulitura, i trasportatori a catena e gli elevatori a tazze” sono collegati a un sistema di aspirazione centrale con filtri a maniche e ventilatori dedicati[14], dimostrando come nei mulini di grandi dimensioni l’aspirazione sia continua in tutte le fasi di processo.
Unità aspiranti ATEX: molti fornitori propongono aspiratori carrellati o fissi specifici per polveri combustibili. Ad esempio l’unità Depureco PUMA 15 (impianto illustrato sotto) monta una turbina laterale da 11kW ATEX, filtri antistatici autopulenti, contenitore in inox e perfino un dispositivo “Flameless Vent” per contenere le fiamme in caso di esplosione interna[8]. Tali caratteristiche di sicurezza (marcatura ATEX 1/3D, parti metalliche anti-scintilla, sistemi di scarico controllato) sono indispensabili per qualsiasi aspiratore utilizzato in un mulino.

Figura: Aspiratore industriale ATEX per polveri alimentari in un mulino. I componenti (motore, filtro, scarico) sono progettati per atmosfere esplosive, con filtri antistatici e dispositivi anti-fiamma[8][9].

In generale, un impianto ben progettato comprende valvole antiurto/flap di isolamento, drenaggi localizzati delle polveri, sensori e spegnimento di scintille e tubazioni a norma ATEX. Grazie a queste soluzioni integrate, l’ambiente di lavoro rimane pulito e sicuro, riducendo drasticamente sia i fermi produttivi sia i rischi di incidente[4][14].

Il valore aggiunto di Veneta Impianti Srl

Affidarsi a un fornitore esperto come Veneta Impianti Srl significa avere un impianto di aspirazione su misura e completamente conforme alle normative. Gli ingegneri di Veneta analizzano il layout del mulino, la tipologia di cereali e polveri, il volume d’aria e definiscono le zone ATEX, per offrire soluzioni chiavi-in-mano (impianti centralizzati, aspiratori mobili, sistemi filtranti). Un impianto progettato da Veneta garantisce:
Sicurezza totale: componenti certificati ATEX e sistemi antideflagranti integrati (isolamento esplosioni, valvole di sfogo) per proteggere le persone e l’impianto.
Efficienza produttiva: riduzione di downtime e manutenzione grazie a una pulizia automatizzata dell’ambiente di lavoro.
Conformità normativa: piena osservanza del D.Lgs. 81/2008 e delle direttive UE, con documentazione tecnica e marcature richieste.
Supporto continuo: formazione del personale e assistenza post-vendita garantiscono che l’impianto rimanga performante nel tempo.

Investire in un sistema di aspirazione veneta significa quindi non solo adempiere agli obblighi di legge (es. prevenzione incendi ed esplosioni ATEX), ma soprattutto migliorare la produttività e la sostenibilità dell’impianto molitorio. Un ambiente pulito favorisce processi più affidabili e prodotti di qualità superiore: come riportato negli studi di settore, un mulino ben pulito permette “un’efficienza complessiva di produzione” più elevata e un prodotto finale più puro[3][4]. In definitiva, l’esperienza e la competenza di Veneta Impianti rappresentano un valore aggiunto strategico per qualsiasi azienda molitoria.

Fonti: indicazioni sulla pericolosità delle polveri alimentari e misure ATEX da normative e linee guida UE[6][7]; casi studio aziendali (impianti Depureco e Grandi Molini)[13][14]; linee guida DORS per impianti molitori[10]; documentazione tecnica di aziende specializzate[8][3].

[1] [3] [4] [8] [12] [13] Impianti centralizzati Atex per mulini industriali – Depureco

[2] Microsoft Word – manuale tecnico 2015_dicembre.doc

https://www.emtem.com/uploads/1725541662_14-file_art_12_09.pdf

[5] Aspirazione Polveri: L’Ultima Scelta che Mette la Tua Azienda al Primo Posto – Veneta Impianti

[6] [7] Rischio di atmosfere esplosive | EUR-Lex

https://eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/risk-of-explosive-atmospheres.html

[9] Aspirazione di polveri combustibili ed esplosive – Depureco

[10] [11] Attività cerealicole: come difendersi dal rischio esplosione – InSic

https://www.insic.it/prevenzione-incendi/progettazione-antincendio/attivita-cerealicole-come-difendersi-dal-rischio-esplosione/

[14] Microsoft Word – sintesi_Grandi Molini Italiani Sesto al Reghena.doc

https://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/ambiente-territorio/valutazione-ambientale-autorizzazioni-contributi/FOGLIA3/DITTE/allegati/PN-AIA-75_sintesi_Grandi_Molini_Italiani_Sesto_al_Reghena.pdf